Cordoglio in Ateneo per la scomparsa di Antonio La Penna, professore ordinario di Letteratura latina presso il nostro Ateneo, dal 1956 al 2000.
Nato nel 1925 a Bisaccia, in provincia di Avellino, fu allievo di Giorgio Pasquali. La Penna è stato maestro di generazioni di studenti, che da lui hanno appreso non solo nozioni ma più in generale l’amore per la cultura e per il lavoro svolto con serietà e dedizione, e che in lui hanno visto un paradigma insigne di impegno civile. Nel 1987 fu insignito del Premio Feltrinelli per la storia e critica della letteratura, e nel 2002 fu nominato socio nazionale dell’Accademia dei Lincei.
“Con La Penna – ha ricordato la rettrice Alessandra Petrucci - l’Italia perde uno dei suoi intellettuali più prestigiosi e raffinati, e la comunità internazionale degli studiosi del mondo antico uno dei suoi esponenti più illustri”.
La Penna fu autore di edizioni critiche fondamentali (quella delle favole di Babrio, da lui esemplarmente curata in collaborazione con M.J. Luzzatto, e quella dell’Ibis di Ovidio e dei relativi scoli), saggi epocali su poeti e prosatori latini (Sallustio, Virgilio, Orazio, Tibullo, Properzio, Ovidio, Fedro, e innumerevoli altri autori), nonché studi dottissimi sulla fortuna dell’Antico e sulla storia della filologia, e acute e spesso profetiche riflessioni sulla scuola e sull’università.